ONDULATI
Descrizione :
Il pappagallino ondulato ha una taglia di circa 18 cm, misurato dall' apice della testa all' estremità della coda in entrambi i sessi. In natura è di colore verde con ondulature ( da cui deriva il nome ) nere. Il dimorfismo sessuale nella specie è rappresentato soprattutto dal diverso colore della cera, che sovrasta il becco; nel maschio è di colore blu , mentre nella femmine e bruna.
Habitat ed Areale :
Specie molto socievole, vive in numerosi gruppi, durante tutto il periodo dell'anno. Originario dell'Australia, dove vive ancora oggi allo stato selvatico, predilige i vasti spazi aperti. Venne studiato e descritto per la prima volta dall'inglese G. Shaw. Ad introdurlo in Europa nel 1840 fu il naturalista John Gould .

Oggi è l'uccello più allevato al mondo dopo il canarino. Si adatta a qualsiasi tipo di clima e riesce a sopravivere anche senza bere e mangiare alcuni giorni.
L’Alimentazione :
L' alimentazione è costituita prevalentemente da un miscuglio di semi , composta da scagliola, miglio bianco, panico , avena e niger; oltre alla miscela di semi sono solito fornire pastone arricchito con spirulina ( 5gr per kilo di pastone ), foglie di cicoria o verza, a secondo del periodo, frutta ( mele in particolare )

Immancabile deve essere il gritt di gusci di ostrica macinati arricchito con carbone vegetale.
Gli Alloggi:
Il pappagallo ondulato si adatta a qualsiasi gabbia , ma per ottenere migliori successi, come per ogni volatile maggiore sarà lo spazio meglio vivrà il vostro amico. Io alloggio i miei ondulati per coppie in gabbie alte 60 cm, larghe 50 cm e lunghe 50 cm., .
La Riproduzione:
La riproduzione avviene in tutto l'anno. Per essa si adoperano nidi a cassettina in legno, nei quali la femmina deporrà le uova sul fondo senza l'ausilio di nessun tipo di imbottitura. Le uova generalmente sono 5 ma in casi eccezionali possono arrivare anche a 9, sono di colore bianco e sono lunghe circa 19 mm. Dopo la loro deposizione non necessitano di sostituzione con uova finte, poiché la femmina avrà cura di covare le uova, fino alla schiusa dell'ultimo, ed alimenterà tutti i pullus, dal più piccolo al più grande ( Non di rado si possono osservare nidi dove il soggetto più grande è già ben implumato mentre il più piccolo a soli pochi giorni) avendo cura di imbeccare tutti. L'incubazione dura circa 18 giorni , ma può arrivare fino a 21 , tenendo conto della temperatura esterna e del modo di covare della madre. Dopo la schiusa i piccoli verranno nutriti nel nido per circa 40 giorni e poi altri 15 giorni dopo l'uscita dal nido, ( a volte i genitori si rifiutano di alimentare i giovani usciti dal nido e li aggrediscono se cercano di ritornarci, per esperienza personale consiglio di prelevare il giovane e rimetterlo nel nido manualmente fino al completo svezzamento, se il soggetto abbandonerò nuovamente il nido mettetelo in una gabbietta fornendogli la giusta alimentazione, si svezzerà da solo). I soggetti raggiungono la maturità sessuale a 7 mesi, ma è consigliabile di attendere almeno 1 anno per il primo accoppiamento.
Nome:
Marco
Indirizzo:
casarellamarco@libero.it
ondulatovalentino@alice.it
telefono:
328/4471119
    
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